La regista italiana Samantha Casella, dopo il successo di “I Am Banksy” (che continua a ricevere numerosi riconoscimenti Oltreoceano e non solo), è ripartita proprio dagli Stati Uniti con il suo nuovo progetto.
Si tratta del cortometraggio “To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto” per il quale, dopo la première del 26 febbraio scorso al Chinese Theatre di Los Angeles, è stato un susseguirsi di premi internazionali.

Questa la lista (destinata probabilmente ad allungarsi ulteriormente):

MONTREAL INTERNATIONAL SHORT FILM AWARDS Best Experimental Short

ACCOLADE GLOBAL FILM COMPETITION Award of Merit: Film Short
Award of Merit: Women Filmmakers

INTERNATIONAL INDEPENDENT FILM AWARDS Best Narrative Short

GLOBAL SHORTS
Honorable Mention Best Short

INDEPENDENT SHORTS AWARD (Los Angeles) Silver Awards – Best Experimental Short Honorable Mentions – Best Female Director Honorable Mentions – Best Cinematography

HOLLYWOOD BLOOD HORROR FESTIVAL (Los Angeles) Best Action / Adventure Short

KOSICE INTERNATIONAL MONTHLY FILM FESTIVAL Honorable Mention Best Experimental Short Film
Best Sound Design

BERLIN UNDERGROUND FILM FESTIVAL Best Female Director

PRAGUE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL Honorable Mention Best Experimental Short Film

LOS ANGELES INDEPENDENT FILM AWARDS Gold Winner 2020

Il corto è diviso in tre capitoli (ognuno recitato in lingua originale): il primo è ispirato ai versi del poeta russo Sergey Esenin, il secondo si basa su un romanzo di John Steinbeck che

da il titolo all’opera, il terzo si chiude con dei brani poetici di Arthur Rimbaud.
Ad unirli sono elementi primordiali quali l’acqua, il sangue, il fuoco, l’amore, Dio.
Una chiave di lettura più approfondita suggerisce che tutti i capitoli trattano il tema del sacrificio rituale in onore dell’amore, di Dio e della sacralità.
Il “tempo” è la matrice della vita umana nel mondo, eppure se il tempo si fonde con il divino, ogni orologio viene annientato.

Il cast è composto da un solo attore, presente nel secondo capitolo.
Dopo mesi di provini interminabili senza riuscire a trovare il volto giusto, alla fine la scelta è andata sull’italiano Matteo Fiori, conosciuto negli Stati Uniti con lo pseudonimo di Brian Witt.

“To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto” è stato realizzato con il prezioso supporto del gruppo di lavoro “The Wild Bunch”.
Il montatore è lo stesso di “I Am Banksy”, ovvero Trevor Bishop. E lo stesso vale per la colonna sonora, firmata da Massimiliano Lazzaretti, qui affiancato da Tatiana Mele.

Il direttore della fotografia è Frank Hoffman.
Per quanto riguarda gli aspetti di visual effects ed effects templates sono state coinvolte numerose persone come Nassim Farin, Arseny Gutov a Lario Tus.
Tra gli operatori Dylan Winter e Nik Rijavec.
I doppiatori sono il russo Viacheslav Syngaevskiy, l’americano Richard Lloyd Stevens e il francese Frédéric Bernard.

Il dipinto di Ofelia presente nel corso è stato realizzato da Claudia Drei, madre di Samantha Casella.
“Mia madre, mio padre e una persona che ha un posto speciale nel mio cuore mi hanno incoraggiato a dar vita a questo progetto che sulla carta sembrava una sorta di follia”” – ha svelato la regista – “Oltre a loro, a credere in me sono state numerose persone negli Stati Uniti, che non smetterò mai di ringraziare”.

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